
12 Mag 7 motivi per scegliere un Campo di Volontariato in Italia
Sognare ad occhi aperti di partire volontari in Africa o America Latina.
Alzi la mano a chi non è mai successo?
Di solito, quando pensiamo a un’esperienza del genere ci immaginiamo infatti in India o in Madagascar, in Bolivia o in Perù, al massimo in Romania, Moldavia o magari in Spagna o Grecia. Vero. Verissimo. Ma forse perchè non hai mai avuto modo di dare un’occhiata alle proposte di Campi di Volontariato Italia.
Così vicino a casa? Eh si.
Non prendo nemmeno un aereo? Dipende da dove parti e dove devi arrivare.
Ma allora l’incontro con persone e culture diverse? Vedrai che ti stupirai.
Oggi vogliamo parlarti di 7 buoni motivi per scegliere un Campo di Volontariato in Italia.
1. Se è la tua prima esperienza come volontaria/o in un campo di due settimane, meglio inziare da qui e magari il prossimo anno fare un Campo in Europa e l’anno dopo fuori Europa. Un percorso per crescere.
2. Scoprirai delle realtà di impegno sociale e ambientale che nemmeno immaginavi. Associazioni, famiglie e comunità che ogni giorno ce la mettono tutta per aiutare, sostenere, migliorare la vita di persone e luoghi del nostro paese. Dalla Sicilia alla Toscana, dal Piemonte alla Calabria. Per poi dire: potrei fare anch’io così nella mia città.
3. Uscirai dalla città. Molti dei campi in Italia sono lontani da traffico, smog e spazi urbani. Alcuni in collina, altri in montagna, lungo corsi d’acqua o in riva al mare. WOW, ma dove sono finita? Penserai. Da qui la realtà sembra diversa e il tempo, incredibilmente, rallenta.
4. Parlerai inglese e conoscerai persone da tutto il mondo. Pare assurdo, ma è così. Non andrai chissà dove, ma sarà il mondo ad arrivare da te. Anche nei Campi di Volontariato in Italia il gruppo è formato da ragazze e ragazzi di ogni provenienza. E le amicize che farai ti accompagneranno per tanti anni.
5. Ascolterai storie di chi è arrivato dopo viaggi interminabili scappando da guerre e povertà. Non i tutti campi, ma in alcune esperienze vivrai insieme a migranti, rifugiati, richiedenti asilo. Mamme con i loro bambini, ragazzi che hanno lasciato il loro paese, persone pereguitate. Per capire il mondo non esistono solo Facebook o Wikipedia.
6. Imparerai qualcosa di pratico. Tornerai a casa con la voglia di ritinteggiare la tua camera o tutte le stanze. Darai una mano a tuo nonno con l’orto dietro casa. Saprai tutto sui muretti a secco e su come una pietra si incastra con l’altra. Darai nuova vita a cose che pensavi di buttar via. Non di solo smartphone vive l’uomo. Ma potrai fare poi dei bellissimi video tutorial su Youtube.
7. Risparmierai un po’ di euro sul costo del viaggio. Ma non le emozioni. Rispetto a chi partirà per esperienze lontane il tuo biglietto e il tuo bagaglio saranno più leggeri. Solo all’andata però. Al ritorno non cambierà certo il costo, ma avrai con te una valigia piena di ricordi e di momenti condivisi. Cose che non hanno prezzo.
Ti abbiamo convinto? Ni?
Allora proviamo con il video di Valeria, volontaria IBO a Nomadelfia alcuni anni fa.