
10 Ott A dei bambini amati
Salve. Sì, sto proprio parlando con te che leggi
Mi piacerebbe raccontarti una storia: parla di bambini “stregati” e di sette cavalieri erranti (sei donne e un uomo) che si imbatterono nella loro magione. Dicevo, mi piacerebbe questa storia, ma la realtà è decisamente più cruda.
Il 6 Agosto sono atterrata a Zagabria e da lì, dei volontari della Caritas, mi hanno portato a Brezovica, presso un istituto per disabili. A partire dal giorno successivo io e altri sei volontari provenienti da Italia, Belgio e Paesi Bassi abbiamo affiancato gli educatori nella cura dei giovani disabili. Io e Anne, la ragazza olandese, ci siamo presi cura di ragazzi affetti da paralisi cerebrale. Il 19 dello stesso mese, conclusa l’esperienza, sono ritornata nel mio paesino del Sud Italia. Va bene così? No. Ho omesso il muso da coniglietto e la vivacità di Martina, esplosiva anche sulla sedia a rotelle, la dolcezza sorridente e gli occhi svegli di Nino, la perizia di Gaga nello sforzarsi a giocare con il pallone o ad agitare le braccia a ritmo di musica, la risata contagiosa di David… Potrei continuare per anni.
Credo di averli amati.
E se qualcuno obbietterà che le bocche sbavanti, le pappe sputate e l’odore di escrementi siano un serio ostacolo all’amore, allora chiedo scusa, probabilmente non sono poi così brava in prosa. Mi affiderò dunque alla poesia, da sempre nota per bypassare i pregiudizi e gli schemi pietrificati del cervello. Dunque eccovi la mia poesia. Interpretarla? Ah, mi spiace, tocca a voi…
Di tutte le cose che non sai,
che io ti ho amato non lo indovinerai.
Nella gemma bruciata dal gelo,
l’effige dell’uomo che non sei;
(sogno i tuoi passi lo sai?).
E presto morirai.
Voglio seguirti anch’io,
le lunghe notti non fanno per me.
Rideremo ancora: guariti, sani!
Mai più lontani.
Alessandra Greco, volontaria IBO del Campo di Lavoro e Solidarietà a Brezovica (Croazia)
Concorso Letterario 2018 “Racconti di una esperienza”