
05 Mag A Panciu non si fermano le attività del Centro Pinocchio e dei volontari IBO
In questi mesi, anche il Centro Pinocchio si è adeguato alle disposizioni del governo rumeno, per il bene dei bambini e delle loro famiglie. Per loro che vivono in spazi limitati e affollati, in situazioni igieniche e di salute precarie, il contagio è molto rischioso.
Per loro l’epidemia e le limitazioni imposte alla circolazione senza un contratto di lavoro, la paura diffusa di incontrare persone diverse dai propri stretti familiari, hanno significato la perdita di quei pochi guadagni con cui riuscivano a sopravvivere facendo lavoretti precari e giornalieri. Questo è il racconto di Agnese, volontaria IBO a Panciu con gli European Solidarity Corps.
La sospensione delle attività del centro è piuttosto difficile da affrontare sia per noi volontarie che per i membri dello staff dell’associazione Lumea lui Pinocchio. Ma chi più ne paga le spese sono sicuramente i bambini che al momento non possono più usufruire di questo spazio completamente dedicato al loro benessere.
Cominciamo a sentire la loro mancanza e la voglia sempre più urgente di aiutarli anche se “da lontano”.
Abbiamo deciso quindi di organizzare una raccolta fondi online per supportare i bambini e le loro famiglie in questo momento particolarmente critico. Negli stessi giorni abbiamo anche preparato dei “pacchi sorpresa” contenenti vestiti, plastilina, fogli colorati e pennarelli: un piccolo dono per rendere più allegra e piacevole la quarantena!
È facile immaginare quanto i bambini fossero sorpresi e felici di questo regalo! D’altra parte però in quest’occasione abbiamo scoperto che, a causa delle misure restrittive anti-Covid, molti dei loro genitori non possono più lavorare e hanno serie difficoltà a procurare quotidianamente il cibo per sé e per i propri figli.
D’accordo con Monica e Mihaela, abbiamo capito subito come utilizzare i soldi delle prime donazioni ricevute: riso, pane, legumi, verdure, passata di pomodoro, farina, polenta e altro ancora in quantità sufficiente per preparare 14 pacchi alimentari da donare alle famiglie dei bambini.
È stato un piccolo gesto ma estremamente significativo, un modo per trasmettere tutta la nostra vicinanza, solidarietà e voglia di continuare a fare ciò che riteniamo sia giusto fare, aldilà di ogni oggettiva difficoltà.
Quello che più vorremmo adesso è continuare ad aiutare i bambini così come possiamo, magari con altre donazioni di questo tipo, nell’attesa del momento felicissimo in cui torneranno a giocare qui al centro portando con sé i loro sorrisi e i loro abbracci.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]