Regole etiche di comportamento per i componenti del consiglio direttivo, i dipendenti, i collaboratori, i referenti dei gruppi locali ed i tirocinanti

IBO Italia (in seguito Associazione) si impegna, con il presente documento, a garantire la riservatezza delle informazioni acquisite in proprio, al fine di tutelare l’integrità fisica e morale degli individui, salvaguardando la loro vita privata. Impegna pertanto i componenti del Consiglio Direttivo, i dipendenti, i collaboratori ed i tirocinanti a:

● adottare ogni misura necessaria a prevenire la violazione dei principi etici dell’Associazione e vigilare sull’osservanza degli stessi;
● rispettare le normative e le consuetudini di ogni paese in cui l’Associazione è chiamata ad operare;
● astenersi da comportamenti illegittimi o scorretti nei confronti di persone, culture o dell’ambiente;
● tutelare e valorizzare le risorse umane, garantendo loro pari opportunità di crescita umana e professionale per ogni tipo di volontariato, e promuovere condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale;
● utilizzare responsabilmente le risorse dell’Associazione evitando usi diversi da quelli per cui sono state richieste;
● astenersi da attività e/o comportamenti in contrasto con la Mission e gli obiettivi propri dell’Associazione;
● astenersi dall’utilizzare in maniera impropria il nome dell’Associazione nell’interesse personale o di terzi;
● astenersi dal perseguire interessi personali o di terzi in contrasto con l’Associazione.

Chiunque ritenga di essere portatore di un interesse personale in conflitto con quello dell’Associazione è tenuto a dichiararlo prima che il conflitto in questione si manifesti al fine di  permettere all’Associazione la determinazione dei comportamenti da adottare. Nel caso in cui il conflitto si sia determinato ad insaputa e/o senza l’agire dell’interessato lo stesso dovrà portarlo all’attenzione dell’Associazione non appena ne sia venuto a conoscenza.

Altresì tra le regole etiche va ricordato che :

● È vietato compiere qualsiasi atto di corruzione o concussione o falsificazione sia in Italia sia all’estero. In particolare, è vietato qualsiasi comportamento, anche se posto in essere nell’interesse dell’Associazione, diretto o comunque volto ad offrire o promettere (o a far offrire o a far promettere) denaro o altra utilità non espressamente dovuti.

È vietato a coloro che, all’interno dell’Associazione, rivestano (anche) la qualifica di incaricati del Consiglio Direttivo di sollecitare, ricevere denaro o di altra forma di utilità da parte di privati, per compiere o omettere atti contrari ai principi etici testé enunciati.

● È altresì vietato abusare della propria autorità o dei propri poteri per costringere o indurre taluno, mediante raggiro, a dare o promettere utilità di vario genere.
● É vietato qualsiasi comportamento volto a cagionare inquinamento dell’aria, del suolo, del sottosuolo, delle acque o danneggiare la flora e la fauna protette.
● Deve, inoltre, considerarsi espressamente vietato qualsiasi comportamento ingannevole o fuorviante, anche se posto in essere nell’interesse dell’Associazione.

Oltre a quanto scritto  è da considerarsi vietato:

● qualsiasi intervento, anche se posto in essere nell’interesse dell’Associazione, diretto ad alterare o ad utilizzare impropriamente dati ed informazioni presenti nei sistemi informatici o telematici ;
● procurarsi, riprodurre, diffondere, comunicare o consegnare ad estranei codici, password o altri mezzi idonei all’accesso al sistema informatico o telematico e comunque fornire indicazioni ed istruzioni idonee al predetto scopo;
● trasferire ad altri informazioni connesse ad eventuali analisi, sintesi, studi, acquisite come ‘informazioni riservate e che siano state elaborate dall’Associazione, ivi compresi gli atti e le attività formali ed informali trasmessi a voce o per iscritto, in seguito a riunioni, incontri o conversazioni, anche se telefoniche.