In tanti, tantissimi ci avete chiamato, scritto o commentato dopo quello che è accaduto martedì 3 aprile (Nuova Ferrara, Estense.com, Telestense). Persone che ci conoscono da anni, che credono in quello che facciamo e che hanno raccontato di noi, persone direttamente coinvolte nelle opportunità di volontariato che organizziamo o che hanno visto crescere con queste i loro figli o nipoti. Ma anche persone che prima non ci conoscevano direttamente. Rappresentanti istituzionali, semplici cittadini, persone del quartiere e persino dall’Olanda una volontaria che era stata a Ferrara alcuni anni fa. A tutti loro va il nostro grazie, e ad ognuno per un motivo particolare.

Ci hanno chiamato anche i rappresentanti delle forze politiche dell’opposizione che erano presenti all’incontro, come Matteo Fornasini e Nicola Lodi, che nel pomeriggio di mercoledì hanno telefonato al direttore di IBO Italia, Dino Montanari, ribadendo la loro disponibilità a capire meglio, l’apprezzamento per quello che facciamo e l’annullamento di eventuali manifestazioni preventive davanti alla struttura. Così come anche Paola Peruffo nei sui tanti commenti su Facebook ha dimostrato dialogo e stima.

Grazie lo vogliamo dire anche a chi martedì sera ha deciso di uscire di casa, di interessarsi, di partecipare. Le persone dei condomini adiacenti alla ex scuola o quelli che vivono in Via Boschetto e nelle zone limitrofe. Molte delle quali già avevamo conosciuto in questi mesi attraverso riunioni di condominio, incontri con l’amministratore, chiaccherate davanti alla struttura o telefonate che abbiamo ricevuto in sede. Paradossalmente, da una situazione logistica infelice, e al di là delle cronache che hanno riportato le varie posizioni, a livello umano ne è uscita una serata da cui abbiamo imparato molto dall’ascolto delle tante persone che hanno condiviso con noi le loro inquietudini, perplessità e paure. Perché per noi ascoltare chi abbiamo di fronte è il primo punto di partenza, per ogni cosa che abbiamo fatto in questi primi 60 anni di vita dell’associazione e per quelle che faremo nei prossimi.

Quando un ragazzo o una ragazza di Ferrara parte con noi per un anno di volontariato all’estero, magari in un luogo difficile e complicato come può essere un paese dell’Africa o del Sud America, la prima cosa che sente durante la formazione è “ascolta, osserva, non giudicare subito le situazioni che vedi, prova a metterti nei panni dell’altro. Allora sarai pronto per capire e a dare il tuo contributo a quella realtà”. Questo è quello che facciamo, questo è quello che chiediamo.

Sul nostro sito trovate un’area di Domande e Risposte, relative a Chi Siamo, Cosa Facciamo diviso fra Cooperazione Internazionale/Volontariato nel Mondo/Impegno in Italia, Come ci Sosteniamo e da dove arrivano finanziamenti e donazioni, come la pensiamo rispetto ad alcune tematiche (ingiustizie sociali, pace, migrazioni, diritti umani, etc…). Oltre a video, foto e audio che meglio di tante parole spiegano di noi. Tutte informazioni già presenti e alla portata di tutti, ma riassunte in un unico luogo.

Fa parte dei nostri valori coinvolgere e dar modo a ognuno di conoscere e partecipare. Sentiamo un grande onore, ma anche una grande responsabilità nei confronti di tutti, per la valorizzazione di un edificio di tale prestigio che sarà la nostra nuova sede, ma anche un luogo in cui le persone del quartiere speriamo possano riconoscersi e ritrovarsi.

Riguarda la nostra nostra presentazione proiettata il 20 aprile in occasione dell’incontro pubblico alla Sala Estense: Presentazione IBO Italia 20 aprile