Relegare dietro la scrivania di un ufficio l’incredibile ricchezza che nasce dalla cooperazione e dal volontariato internazionale era ormai limitante. Ci sono esperienze, luoghi, incontri e storie che hanno bisogno di essere condivisi: per diventare scoperta, meraviglia, speranza e realtà concreta, accessibile e comprensibile. Vicina alla vita di ognuno di noi.
Da tempo (le prime ricerche di luoghi idonei sono iniziate nella primavera del 2008) lo stabile di via Montebello iniziava a starci stretto e poneva un freno a tante delle opportunità che come IBO Italia abbiamo sempre più a cuore:
– la partecipazione attiva dei cittadini ferraresi;
– l’ospitalità di volontari da fuori città e da fuori Italia;
– la possibilità di offrire un aiuto concreto ai bisogni del territorio,
specialmente quelli legati al disagio giovanile.
Un luogo dove realizzare una cooperazione internazionale partecipata e sentita veramente dalle persone.
Un luogo di incontro fra generazioni diverse.
Un luogo in cui ascoltare i racconti di volontari ed operatori appena tornati dalle loro esperienze di aiuto
Un luogo in cui offrire a tutti la possibilità di conoscere vite, paesi e interi mondi diversi dai propri.
“Cosa guida i volontari di IBO se non la speranza e l’empatia verso i bisogni della gente?
È per loro e grazie a loro che stiamo lavorando per dare ad IBO una nuova sede: per queste ragazze e questi ragazzi che hanno scelto di mettersi in gioco in prima linea, nel nome della solidarietà, partendo e tornando a Ferrara.
Ristrutturarla non sarà facile, ma con l’aiuto di tutti riusciremo a trasformarla in quello che desideriamo: un luogo in cui ognuno possa respirare speranza e sentirsi responsabile verso gli altri e verso il bene comune.”
Alberto Osti, presidente di IBO Italia