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No One Left Behind | Diritti e accessibilità ai servizi scolastici e riabilitativi dei minori con disabilità nel distretto di Iringa, in Tanzania (AID 011901)

Cofinanziato da  AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo

Partner Locali:

  • Distretto di Iringa – Dipartimento dell’educazione per i bisogni educativi speciali
  • Nyumba Azimio Lenye Imani (Nyumba A.L.I.)

Partner di progetto

  • ARCO Action Research for CO-development | PIN S.c.r.l.
  • Centro di Ateneo per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale | Università di Ferrara
  • Servizio Integrazione Disabili e Stranieri | Comune di Ferrara
  • ISAAC Italy
  • Istituto Leonarda Vaccari | Roma
  • Azienda Helpicare by Didacare | S. Giovanni in Persiceto (BO)
  • Nyumba Ali | Bologna
  • la Città Verde Soc. Coop. Sociale a r.l. | Pieve di Cento (BO)

Durata
3 anni (2019 – 2021)

Settori di intervento
Educazione primaria | Servizi sociali e assistenziali | Diritti umani

OBIETTIVO
Contribuire all’inclusione sociale dei minori con disabilità e rafforzare i servizi di base nel Distretto di Iringa in Tanzania.

RISULTATI ATTESI

  • Rafforzare le pratiche inclusive e di riabilitazione su base comunitaria nelle scuole e nei centri diurni del Distretto di Iringa.
  • Favorire l’accessibilità e la fruibilità delle scuole del distretto rurale di Iringa.
  • Sensibilizzare famiglie, comunità educante e persone con disabilità e renderle partecipi di un cambiamento possibile.

L’area geografica di intervento corrisponde ai due distretti amministrativi, urbano e rurale, della Regione di Iringa, città situata nel centro della Tanzania a dieci ore di macchina dalla costa e dalla capitale Dar es Salaam. In totale 405.377 abitanti, che per il 78% vivono in aree rurale, per il 52% sono donne e per oltre il 50% hanno una età inferiore ai 19 anni.

Il 7,8% della popolazione ha una disabilità, di questi l’80% vive nell’area rurale. Si stima che circa il 3% della popolazione in età scolare abbia una disabilità, e che la maggior parte sia completamente esclusa dai servizi scolastici e dalla società: dai dati forniti dal distretto rurale di Iringa la percentuale di studenti con disabilità non arriva all’1% della popolazione studentesca totale.

L’analisi del contesto realizzata con i partner locali ha individuato elementi che non permettono ai bambini e alle persone con disabilità di fruire a pieno dei loro diritti:

  1. Scarsa preparazione degli insegnanti sulla disabilità: gli insegnanti hanno sviluppato le loro conoscenze e competenze in modo non uniforme nel tempo e senza che le proprie competenze fossero collegate a dibattiti sulla disabilità e sull’inclusione. Nell’area rurale, il rapporto tra numero di studenti e insegnante è molto elevato (60:1) e sono pochi gli insegnanti che hanno ricevuto una formazione specialistica sulla disabilità (il Distretto dichiara 35 specialisti su 1.325 insegnanti).
  2. Difficoltà nell’accedere ai servizi di cura, di riabilitazione e di istruzione a causa della distanza dalle abitazioni.
  3. La povertà è un fattore importante che è in un rapporto di causa e conseguenza della disabilità, in una spirale negativa che vede peggiorare le condizioni di vita dei più poveri con un familiare disabile.
  4. Presenza di barriere per la fruibilità delle strutture come l’assenza di rampe per accedere alle classi, pericolosità dei fumi delle cucine (ambienti molto stretti e cono poca aerazione) per il personale di supporto; mancanza di servizi igienici adeguati; scarsità di acqua. Si aggiungono le lunghe distanze da percorrere dalla casa alla scuola e l’assenza di trasporti accessibili.
  5. Mancanza di ausili poveri o tecnologici per la didattica e la comunicazione.
  6. False credenze popolari e il ricorso a guaritori tradizionali portano conseguenze negative sulla salute.
  7. Scarsa consapevolezza e coinvolgimento della comunità sulle questioni riguardanti le persone con disabilità.

L’intervento avrà un approccio partecipativo di tutti gli attori della comunità educante (scuola, centri diurni e famiglie) e si svilupperà su tre assi principali:

La comunità, le associazioni delle persone con disabilità e le istituzioni locali per promuovere una cultura inclusiva e abbattere le barriere culturali; la formazione per accrescere e valorizzare le conoscenze e promuovere le competenze delle persone coinvolte; le strutture scolastiche per crescere il loro standard di qualità e renderle accessibili quali luoghi di incontro tra studenti disabili e non.

PUNTO DI PARTENZA: LA PARTECIPAZIONE

Il punto di partenza, nei primi mesi del prossimo anno, sarà la formazione di ricercatori tanzaniani per una ricerca emancipatoria finalizzata ad analizzare le dinamiche di discriminazione e le barriere alla partecipazione delle persone con disabilità. La metodologia della ricerca-azione favorirà il processo di emancipazione dei beneficiari (giovani con disabilità e loro familiari, personale docente e assistenti) attraverso una loro partecipazione attiva già a partire dalla generazione dei quesiti di ricerca. La ricerca avrà come scopo anche quello di elaborare una campagna di sensibilizzazione mirata ad informare, sensibilizzare ed educare alla disabilità la popolazione locale e le istituzioni della regione attraverso messaggi, slogan ed eventi pubblici.

ATTIVITA’ PREVISTE

– Formazione dei ricercatori tanzaniani per la ricerca emancipatoria
– Ricerca emancipatoria nel distretto di Iringa
– Attuazione del piano di sensibilizzazione nella Regione di Iringa
– Incontri mensili con i genitori
– Incontri di sensibilizzazione a Iringa con studenti delle scuole secondarie e delle università

– Formazione dei formatori e definizione dei moduli formativi
– Formazione della comunità all’educazione inclusiva e alla riabilitazione
– Allestimento di 5 spazi di documentazione per l’educazione inclusiva
– Visita studio in Italia da parte di 8 operatori tanzaniani
– Progetti per l’inclusione nelle scuole del Distretto di Iringa

– Rilevazione partecipata a livello comunitario delle esigenze per la fruibilità di 10 strutture scolastiche degli studenti con disabilità
– Realizzazione di progetti per l’inclusione presso 10 scuole dell’area rurale basati sulle attività in corso che comprendono: musica, sport, informatica e orto scolastico
– Costruzione di un dormitorio presso la scuola di Kipera e realizzazione di servizi igienici accessibili divisi per genere in 10 scuole dell’area rurale

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I luoghi del progetto

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