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Scuola per tutti: tre parole che descrivono l’impegno che IBO Italia porta avanti da diversi anni in Tanzania per favorire l’inclusione scolastica dei bambini con disabilità e di quelli che vivono in situazioni di forte povertà.

Progetto: Una scuola per tutti nel distretto rurale di Iringa

Finanziatori: CEI – 8×1000

Partner Locale: Distretto Educativo di Iringa

Durata: 3 anni (2018-2020)

Settori di intervento: Istruzione | Disabilità | Diritti dei minori

OBIETTIVO
Contribuire alla promozione di un’educazione inclusiva a favore dei bambini che appartengono ai gruppi più vulnerabili nel distretto rurale di Iringa.

RISULTATI ATTESI
Aumentato il numero dei bambini in condizioni di marginalità (disabili, poveri, che risiedono in aree rurali distanti dalle strutture scolastiche) che frequenta la scuola dell’infanzia e la scuola dell’obbligo nel distretto di Iringa.

Località: Kipera, Lumuli, Ulete, Lugema (Distretto rurale di Iringa, Tanzania)

Negli ultimi dieci anni la Tanzania ha registrato un aumento dei tassi di iscrizione nelle scuole dell’infanzia. Esistono tuttavia grandi differenze tra le diverse regioni del paese e la maggior parte dei progressi si concentra nelle aree urbane e i dati sulla frequenza scolastica mostrano come vi siano ancora molti bambini che non frequentano la scuola dell’infanzia e la scuola elementare, e questo è ancora più vero per i bambini disabili e per i bambini che appartengono a gruppi più marginalizzati (appartenenti a comunità rurali lontane dai centri abitati o a famiglie che vivono in situazioni di grande povertà).

Le cause dell’esclusione dalla scuola possono essere attribuiti a diversi fattori: la mancanza di una consapevolezza dei genitori dell’importanza della scuola (soprattutto tra le famiglie più povere); la mancanza di un ambiente favorevole all’apprendimento per i bambini soprattutto per i bambini con disabilità; i problemi di ordine culturale legati a false credenze e preconcetti verso i bambini disabili nella scuola e nella comunità che li circonda; la distanza dalla scuola e la mancanza di mezzi di trasporto; la mancanza di conoscenze per gestire l’insegnamento e l’apprendimento dei bambini con bisogni educativi speciali; barriere architettoniche nelle strutture scolastiche; mancanza di attività di doposcuola che facilitino l’aggregazione.

L’impegno di IBO Italia in questo progetto è quindi quello di sostenere la crescita nelle scuole del distretto rurale di un’educazione inclusiva che miri all’estensione delle opportunità educative ai bambini con disabilità e ai gruppi marginalizzati allo scopo di realizzare appieno le loro potenzialità.

1) Realizzazione di un ciclo di formazione per il personale docente e non docente delle scuole dell’infanzia e le scuole elementari del distretto di Iringa su tecniche e tecnologie per la comunicazione e la didattica con i bambini. La formazione, realizzata dal personale formatore tanzaniano, prevede 2 cicli all’anno per tre anni, coinvolgendo almeno 15 partecipanti.

2) Costruzione di un dormitorio femminile per 60 bambine disabili che vivono in villaggi distanti presso la Scuola Elementare di Kipera. Il dormitorio sarà dotato di servizi igienici e sarà costruito all’interno del terreno che appartiene alla scuola.

3) Rimozione delle barriere architettoniche nelle scuole coinvolte (rimozione di sassi, creazione di scivoli, aggiunta di maniglioni e di percorsi tattili, etc.) per favorire la fruizione da parte dei bambini disabili.

4)  Attivazione di un servizio di scuolabus per i bambini della scuola di Kipera con l’acquisto di un mezzo di trasporto usato con 15 posti.

5) Realizzazione di una nuova cucina presso la scula di Iringa per per garantire una corretta alimentazione.

6) Organizzazione di 3 seminari pubblici nei tre anni di progetto, sul tema della disabilità e dell’educazione inclusiva nel distretto rurale di Iringa per sensibilizzare la popolazione locale.

7) Fornitura di ausili tecnologici, materiali per la didattica speciale e ausili per la mobilità dei bambini con disabilità nelle scuole coinvolte nel progetto.

8) Organizzazione di attività extra-scolastiche (attività sportive e legate alla cura dell’orto) presso le scuole coinvolte al fine di stimolare le abilità manuali e l’autostima nei bambini favorendo la socializzazione e la cooperazione tra gli studenti con e senza disabilità.

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