Dona. Serve un aiuto concreto
Sostieni i bambini ucraini e le loro famiglie attraverso una donazione
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IBO Italia continua a sostenere la popolazione ucraina colpita dal conflitto.
Attraverso i finanziamenti al progetto “#AIDUKRAINIAN – Aiuto umanitario agli ucraini in fuga dalla guerra – CUP n. E34F22000070002”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e realizzato in collaborazione con AVSI, Associazione Italia-Ucraina (Bologna) e Dobri Liubi Bukovinu di Kitsman, FDP-Protagonisti in Educatie (Bucarest, Romania), Lumea lui Pinocchio (Panciu, Romania) e Hope and Love for Life (Focsani, Romania), è stato possibile acquistare e consegnare, direttamente in loco, prodotti alimentari, farmaci e beni necessari, e inviare ciò che non è stato possibile reperire in Ucraina. Inoltre, sono stati forniti supporto psicologico e accoglienza ai profughi di guerra.
Aiutaci a fornire alle famiglie tutto il necessario per sopravvivere, come acqua, coperte, kit per cure mediche e igiene.
È bello festeggiare il Natale e fare le feste ma abbassiamo un po’ il livello delle spese di Natale, così si chiamano. Facciamo un Natale più umile, con regali più umili, inviamo quello che risparmiamo al popolo ucraino che ha bisogno.
Papa Francesco
In questo momento terribile sono sempre di più le persone ad avere bisogno di aiuto.
Grazie alla tua donazione, acquistiamo e raccogliamo beni di prima necessità. Siamo continuamente in contatto con i partner ucraini, quindi rispondiamo direttamente ai loro bisogni.
Se possibile compriamo in Ucraina o in altri paesi vicini dove i prodotti sono disponibili. Nel caso di acquisti o raccolta in Italia, prevediamo il trasporto in loco. Prevediamo, inoltre, il supporto per il viaggio della popolazione in fuga in stato di bisogno.
Oltre ai prodotti di prima necessità, forniamo supporto psicologico alle persone locali, per aiutarle a superare il panico e lo stress quotidiano.
Indirizziamo il nostro sostegno alla regione di Cernivtsi, che si trova a Sud-Ovest dell’Ucraina, a circa 50 km dal confine con la Romania. La popolazione della regione è di circa 1 milioni di persone.
Dal primo giorno di guerra in Ucraina, iniziata il 24 febbraio scorso, a Cernivtsi arriva ogni giorno una media di 1.000-1.500 sfollati dalle aree zone in cui le azioni militari sono più persistenti (Kiev, Kharkiv, Odessa, Kherson, etc. Arrivano attraverso mezzi pubblici o propri mezzi.
Nella regione sono partiti da subito la azioni di solidarietà, e diversi luoghi e strutture si sono organizzati o si stanno organizzando per accogliere la popolazione civile e i feriti. Anche la popolazione civile a Cernivtsi offre le proprie abitazioni per accogliere gli sfollati.
Attualmente la maggior parte delle persone che arriva a Cernivtsi è in transito per andare attraverso la Romania in altri luoghi dove hanno parenti o amici. Nei luoghi di accoglienza vengono forniti pasti caldi, abbigliamento, cure mediche, posti letto e servizi per la comunicazione. Negli ospedali di Cernivtsi aumenta il numero dei feriti, sia civili che militari, ma i numeri per ora non vengono diffusi.
Oltre alle ferite fisiche vi sono i danni psicologici causati dal conflitto, dalla fuga, dal dover abbandonare la propria casa e i propri affetti. Molte famiglie devono separarsi. Le donne con i bambini vanno nelle zone più sicure del paese o all’estero. Gli uomini, anche i civili rimangono a combattere e a difendere il paese. In tutta l’Ucraina, e anche a Cernivtsi sono frequenti gli allarmi per attacchi anche di notte. Molte persone non escono di casa, dai media ricevono continuamente notizie dal fronte. Un susseguirsi di notizie positive e notizie negative crea un’altalena emotiva, e questa altalena emotiva causa un crollo psicologico nelle persone. La popolazione vive in un continuo stato di forte stress.
Per contribuire alla gestione della situazione umanitaria vi è un continuo bisogno di cibo a lunga conservazione, cibo in scatola, prodotti per l’igiene personale, calzini, medicinali, (antidolorifici, antiinfluenzali, disinfettanti, antiinfiammatori, per la pressione del sangue, garze e altro materiale per fermare le emorragie) torce, pile, prolunghe , walkie talkie , generatori, posate monouso, pentole, fornelli da campeggio , carta igienica, pellicola da cucina, vassoi, scotch , carta per stampare, etc.
Si prevede l’acquisto e la raccolta dei beni indicati se possibile in Ucraina o in altri paesi dove disponibili. Nel caso di acquisti o raccolta in Italia si prevede il trasporto in loco.
Si prevede inoltre il supporto per il viaggio (ricerca di mezzi, autisti e accompagnatori) della popolazione in fuga in stato di bisogno (poveri, disabili, orfani).
Oltre ai prodotti di prima necessità vi è la necessità di fornire supporto psicologico alle persone locali, per aiutarli a superare i momenti di panico che si creano ogni giorno.