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HelpUkraine: progetto approvato!

“HelpUkraine – un aiuto agli Ucraini in fuga dalla guerra”

Cooperazione tra Italia e Ucraina per portare aiuti umanitari ai profughi e sfollati

 

HelpUkraine” è ufficialmente partito. Proposto da noi, Fondazione Avsi e Associazione Italia-Ucraina di Bologna, è il primo progetto di aiuto umanitario finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito dell’avviso per progetti di emergenza a sostegno dell’Ucraina.

Avviato il 1 aprile, avrà una durata di tre mesi e lo stanziamento di 50mila euro.
Con un approccio flessibile e multisettoriale, nelle località di intervento verranno offerte soluzioni concrete ai bisogni imposti dalla guerra: dalla fornitura di beni di prima necessità al supporto medico e psicologico.

Il bando:

Per rispondere con tempestività e competenza ai bisogni della popolazione colpita dalla guerra, il 7 marzo, la Giunta regionale aveva lanciato un bando rivolto a ONG, Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali ed enti locali.

Come sottolineato dalla vicepresidente con delega alla Cooperazione internazionale, Elly Schlein, il bando è stato un tentativo per fornire una soluzione concreta ai bisogni generati dalla crisi ucraina. L’impegno della Regione e dei cittadini, infatti, non voleva limitarsi ad accogliere le persone in arrivo – ad oggi quasi 21mila – ma, anche, aiutare i migliaia di profughi interni in transito, attraverso realtà che operano sul posto.

Il progetto:

Abbiamo presentato il progetto, “HelpUkraine – un aiuto agli Ucraini in fuga dalla guerra”, in collaborazione con la Fondazione Avsi di Cesena e abbiamo coinvolto altri partner come l’Avsi Polska e la Caritas di Lublino (Polonia); insieme a loro anche l’Associazione Italia-Ucraina di Bologna e Dobri Liudi Bukovunu, di Kitsman, organizzazioni con cui cooperiamo da anni e a cui siamo legati da profonda stima professionale e personale.

A Cernivtsi, nell’Ucraina occidentale, e nella zona di confine Romania-Ucraina le famiglie con disabili, minori, sfollati, rifugiati e feriti a causa del conflitto saranno aiutate nella prima accoglienza con la raccolta e l’acquisto di prodotti alimentari, per l’igiene personale, per l’infanzia, detergenti e dispositivi sanitari, oltre a farmaci e materiali per il primo soccorso. Verrà fornito sostegno psicologico alle famiglie ucraine che vivono una condizione di elevato stress emotivo grazie a incontri settimanali con gruppi di circa 25 persone. Gli incontri potranno essere realizzati anche da remoto, attraverso piattaforme per videoconferenze.

Così a Lublino, in Polonia, e nella zona del confine Polonia-Ucraina è prevista la distribuzione di beni di prima necessità per gli ospiti dei centri di accoglienza, oltre che un’azione mirata di attività di supporto psicosociale per i bambini presenti nei centri, che ad oggi rappresentano la maggioranza dei profughi coinvolti. AVSI Polska raccoglierà e acquisterà cibo a lunga conservazione, articoli non alimentari e medicine e, durante le distribuzioni, potranno essere individuati alcuni bisogni specifici dei genitori e dei bambini anche rispetto al sostegno psicosociale. Infine, in tre hub di prima accoglienza a Lublino saranno organizzate attività ludiche e ricreative per i bambini tra i 4 e i 12 anni.

Altri 7 progetti:

Gli altri sette progetti, vincitori del bando e ammessi nella graduatoria, verranno finanziati con altri 200mila euro dalla raccolta fondi regionale “Misure urgenti di solidarietà in favore della popolazione ucraina”.

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