Insegnare con il gioco: strumenti per una didattica interculturale

Insegnare con il gioco

 

La scuola è una cosa seria…allora giochiamo!

Un incontro sul gioco come strumento per un’educazione inclusiva e una didattica interculturale e plurale; un filo che unisce e lega i bambini e le bambine nel mondo.

Il  19 aprile 2023 dalle 17 alle 18:30, sul canale Zoom di IBO Italia, si terrà un seminario sul valore del gioco, come strumento di apprendimento e conoscenza del mondo. Quanto l’alleanza tra la scuola, famiglie e comunità può impattare nel percorso di crescita di un bambino. Percorreremo storie ed esperienze che attraversano i Paesi e i continenti, dall’Italia alla Tanzania, insieme a Francesca Berti e Stefano Bolzonello. Registrati subito.

 

I relatori

 

Francesca Berti | Il filo che lega il gioco dei bambini e delle bambine nel mondo: elementi di didattica ludica

È ricercatrice di Didattica Generale e Inclusione presso la Libera Università di Bolzano, Facoltà di Scienze della Formazione.
Si occupa di pedagogia del gioco e didattica ludica. Ha una passione per i giochi e giocattoli tradizionali che ritiene strumenti preziosi per l’educazione interculturale e l’educazione al patrimonio. Ha esperienza di ludobus, educativa di strada e laboratori ludici.

 

Stefano Bolzonello | La scuola è una cosa seria: giochiamo! Il gioco e il giocare a scuola nell’esperienza di IBO in Tanzania.

Educatore impegnato in progetti di cooperazione allo sviluppo in Africa.
Appassionato di storie e di gioco, curioso dell’Altro, collabora con IBO Italia in Tanzania nelle attività di formazione nelle scuole primarie.

 

L’incontro è realizzato nell’ambito del progetto “No one left behind: diritti e accessibilità ai servizi scolastici e riabilitativi dei minori con disabilità nel distretto di Iringa, in Tanzania” AID 011901, finanziato con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

 

Il progetto

Con “No one left behind” la partecipazione è la chiave per i diritti dei minori disabili in Tanzania. Si tratta di un progetto che unisce ONG, associazioni, istituzioni, università ed aziende: per non lasciare indietro nessuno, rimuovere ostacoli e barriere, superare discriminazioni e offrire opportunità.

L’obiettivo specifico dell’iniziativa è quello di rafforzare i servizi di base per i bambini con disabilità nel distretto di Iringa attraverso un approccio partecipativo di tutti gli attori della comunità educante (scuola, centri diurni e famiglie) per arrivare a contribuire alla responsabilità sociale dell’inclusione dei minori con disabilità. L’iniziativa mira a intervenire sulle cause dell’esclusione con un approccio dal basso verso l’alto e partecipativo che coinvolge tutti i gruppi target.