
06 Set Lettera per te
20 agosto 2018
Ciao a te Sognatore, chiunque tu sia.
Se stai leggendo questa piccola lettera vuol dire che stai per prendere una decisione importante per Te…
Molto probabilmente non sai ancora dove andare, in che direzione guardare; forse hai paura o sei indeciso per varie ragioni sulla scelta da prendere.
Un consiglio: non farti prendere dall’ansia, dal timore o dalle tue insicurezze, buttati, lasciati guidare da te stesso, solamente tu puoi sapere. Non farti influenzare troppo dalle persone che ti circondano, ascoltati e farai sicuramente la scelta più corretta per te, la scelta più bella.
A pensare a me, quante volte mi sono chiesta cosa stia facendo; quante volte ho sentito il bisogno di riabbracciare i miei cari, le persone a cui voglio bene.
Quante volte ancora mi sono chiesta: “Ma cosa ci faccio qui a Fianarantsoa, in Madagascar? Perché ho cambiato idea proprio due giorni prima della scadenza del bando e non ho fatto la richiesta per il Perù? Lì non avrei avuto grossi problemi di lingua e altro… sarebbe stato tutto diverso”.
Mi ci è voluto un po’, non sto parlando di giorni ma di mesi. Quello che posso dire ora però è che non tornerei più indietro nella mia scelta, non cambierei idea per nessun tipo di ragione. Perché? La verità è che posso dire di star bene, ho imparato cosa significa lo stare bene e, forse, l’esserci. Non è stato facile, ne sono consapevole, e spesso non lo è tuttora: mi sono dovuta mettere a confronto con una realtà alla quale non ero abituata, a una realtà difficile anche solo da immaginare, da accettare a volte; poi sì … ci si scontra anche con se stessi, specialmente.
Tanto dolore e tanta gioia allo stesso momento: emozioni contrapposte tra loro, alle quali spesso è difficile dare un nome.
Mi scuso con te se non ho mai scritto nulla riguardo al luogo, al contesto, alla realtà che sto vivendo ogni singolo giorno. Tra me e me mi ripeto che non lo faccio perché non so come scrivere, perché non so raccontare… in effetti sì, è vero che non sono portata per la scrittura, ma in realtà credo che non sia ancora giunto il momento. Magari lo sarà una volta rientrata in Italia, forse domani o chissà, potrebbe essere anche oggi stesso una volta rientrata in Casa Famiglia.
Una sola cosa.
Non so per dove, ma se sei anche solo minimamente in dubbio parti, non aver timore. Attenzione solamente a non crearti nessun tipo di aspettativa, ma cerca di goderti, di viverti davvero giorno per giorno, e non dal momento della partenza vera e propria ma dal giorno stesso dell’invio della domanda.
Ora a me manca davvero poco prima della fine del Servizio, poco più di due mesi. Ai primi di novembre sarò di rientro in Italia. Quando prima un mese mi sembrava un’infinità, ora sta scorrendo tutto troppo velocemente. Troppo? Il giusto.
Sognatore, zaino e spalla e niente… mettiti in viaggio.
Giuli